All’Istituto Buon Pastore, una giornata di formazione, sensibilizzazione e divertimento per i più piccoli e i loro genitori. Ospiti d’onore 2017, due campioni di Judo del Gruppo Forestale dello Stato e una squadra dei Vigili del Fuoco di Milano
Milano, 12 settembre 2017 – Giunto alla VI edizione, torna il consueto appuntamento con il Campus “La mano del bambino”, previsto per sabato 16 settembre dalle 9.30 alle 16.30 presso l’Istituto Buon Pastore in via San Vittore, 29 a Milano. Una giornata di incontro, gioco e confronto (con chirurghi, psicologi e terapisti) dedicata ai più piccoli colpiti da malformazioni congenite alle mani (da 0 a 14 anni) e ai loro genitori.
Un evento a carattere nazionale, completamente gratuito, organizzato dall’Associazione La Mano del Bambino per offrire consigli e informazioni sulle patologie della mano nel bambino, con il coinvolgimento attivo dei piccoli pazienti oggi guariti. Grazie ai giovani volontari e al personale dell’ospedale San Giuseppe (Gruppo MultiMedica) – medici, operatori, fisioterapisti e psicologi – i bambini, divisi in gruppi, saranno impegnati in giochi e attività ricreative (pallavolo, calcetto, basket) mentre i loro famigliari parteciperanno a una serie di incontri didattici condotti dagli specialisti. Un pranzo all’aperto, invece, renderà ancora più speciale questo momento di festa.
Tanti gli ospiti d’onore anche per questa edizione del Campus. A partire da Luca Zanardini, noto maratoneta italiano, impegnato ancora una volta nelle prime selezioni per la partecipazione dell’Associazione alla Milano Marathon 2018. Saranno i campioni europei di Judo del Gruppo Forestale dello Stato, Luca Ardizio e Giulio Sacchi, invece, a esibirsi in una performance studiata appositamente per l’iniziativa. Inoltre, quest’anno, all’Istituto Buon Pastore arriverà una squadra dei Vigili del Fuoco permanenti del Comando Provinciale di Milano. Con un automezzo spiegheranno ai bambini il loro operato quotidiano, le priorità e le dinamiche del mestiere. Una mostra interattiva, tramite plastici, mostrerà una serie di situazioni d’intervento realmente accadute con cui i vigili si rapportano quotidianamente.
«Siamo arrivati alla sesta edizione del Campus e dal punto di vista umano ciò che amo di più di questo appuntamento è vedere tante famiglie tornare ogni anno, anche se i figli sono già stati curati – afferma Elisabetta Palleroni, responsabile dell’Associazione La Mano del Bambino -. Tornano per raccontare la propria esperienza, per mostrare la manina del loro bambino ormai guarita, ma anche per aiutarci, in qualità di volontari, nella logistica della giornata. Per me, questo significa che il Campus non solo piace ma fidelizza. Una grande soddisfazione per il lavoro di questi anni».
Le malformazioni della mano colpiscono in media 1 bimbo su 1500 nati. Possono essere di diversa entità e gravità, dai casi in cui mancano tutte o quasi tutte le dita a quelli in cui sono presenti delle eccedenze. Infine, alcuni bambini presentano una mano che, anche se apparentemente normale, non funziona correttamente a causa di dita unite o aree di posizione non adeguate ad una buona presa.
«Presso il nostro Ospedale, partner del Campus, ci occupiamo anche della ricostruzione della presa della mano. Gli unici a livello italiano ad eseguire questo intervento come “gold standard” per dare al bambino almeno due dita, se possibile tre – spiega il Professor Giorgio Pajardi, direttore dell’UOC di Chirurgia e Riabilitazione della Mano dell’Ospedale San Giuseppe, Università degli Studi di Milano -. L’impianto avviene trasferendole dal piede, senza che questo ne risenta in termini morfologici e funzionali e senza il rischio di rigetti, trattandosi di dita del medesimo bambino. Un’operazione complessa che richiede due equipe chirurgiche impegnate per 6-8 ore, anche se i vasi dei bimbi, più piccoli rispetto a quelli degli adulti, sono assai più sani. La media presso il reparto è di 2 casi al mese e di circa 20 – 30 l’anno».
Al campus 2016 hanno partecipato circa 480 persone, tra bambini e genitori, e quest’anno l’Associazione spera di accoglierne ancora di più. «Come di consueto, regaleremo a tutti i piccoli partecipanti una borsa con alcuni gadget ricordo; inoltre, i bambini riceveranno, come lo scorso anno, una piantina con la scritta “prenditi cura di me”, un messaggio simbolico perché non trascurino le proprie mani, fondamentali anche per piccoli gesti come occuparsi di un essere vivente. L’iniziativa è resa possibile anche grazie ai tanti sponsor che ci accompagnano durante tutto l’anno e che desidero ringraziare uno per uno: Istituto Buon Pastore, Campari, LBB, Corsini, Next Medical, pasticceria Sugar, cartoleria Il Pennino, Faro Media e A cena con Srl» – conclude la responsabile dell’Associazione.
L’Associazione La Mano del bambino
L’Associazione La Mano del Bambino è nata nel 2008 per colmare una lacuna importante d’informazione sulle patologie della mano nei più piccoli. La maggior parte dei bambini, tutt’oggi, o non arriva mai a un inquadramento corretto della propria patologia o giunge alla diagnosi tardivamente. L’Associazione promuove attività formative e informative per trasmettere un messaggio ben preciso: la cura tempestiva delle malformazioni della mano può favorire il recupero integrale dell’arto.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.manobambino.org o scrivete a info@manobambino.org.
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