È online il nuovo Decalogo della Società italiana della Contraccezione “Dieci cose da sapere su pillola e mestruazioni”. Un documento importante che spiega la differenza tra il ciclo “naturale” e quello provocato dalla contraccezione ormonale. Per aiutare le donne a stare meglio.
Roma, 15 febbraio 2016 – “Le mestruazioni che si presentano se si assume la pillola non sono vere mestruazioni. Quando John Rock negli anni ’50 iniziò a lavorare a quella che oggi familiarmente chiamiamo “pillola”, cercò di seguire i dettami di Madre Natura, e si inventò una finta mestruazione, provocata esclusivamente dalla sospensione improvvisa degli ormoni contenuti nel farmaco”. Una storia interessante, una delle tante “cose da sapere” se si decide di affidarsi alla contraccezione ormonale al fine di evitare gravidanze indesiderate. Per informare le donne sulla correlazione tra pillola e mestruazione, la Società Italiana della Contraccezione (Sic) ha stilato un Decalogo, disponibile da oggi alla pagina web www.sicontraccezione.it.
“Il nostro obiettivo” spiega il professor Annibale Volpe, past president della Sic “è quello di demolire i falsi miti legati al sanguinamento in fase di contraccezione ormonale”. Spiega: “Molte donne pensano ancora che più mestruazioni si hanno, più si è in buona salute. Il gentil sesso spesso ignora che a oggi il numero di gravidanze per ogni donna si è ridotto enormemente, ma che il loro corpo non si è ancora adattato al cambiamento: avere meno cicli significa solamente non incappare in alcuni disturbi di salute specifici, quali, per esempio, emicrania ed endometriosi.”
Inoltre, il Decalogo chiarisce anche la differenza tra il ciclo mestruale “naturale” e quello provocato dalla pillola: “Lo scopo delle mestruazioni è di creare un ambiente favorevole all’impianto dell’embrione. Di contro, la pillola mette a riposo completamente le ovaie e, grazie agli ormoni contenuta in essa, la mucosa uterina continua a crescere finché, alla sospensione mensile del contraccettivo, si sfalda”.
“Occorre aggiungere” sottolinea la dottoressa Franca Fruzzetti, della Clinica Ostetrica e Ginecologica Universitaria, del S. Chiara di Pisa “che circa il 60% delle donne italiane vorrebbe o non avere affatto il ciclo oppure averlo a intervalli più distanziati: ottenere questo risultato attraverso la pillola non solo è possibile, attraverso un’assunzione in continuo, ma è anche indicato”. Il perché è semplice: “Anzitutto il ciclo provoca importanti modificazioni a livello dell’endometrio e, da qui, flussi molto abbondanti che possono causare anemia, stanchezza, irritabilità e, in casi estremi, endometriosi, tumori dell’ovaio e l’acuirsi di molte malattie”.
Per maggiori info, è possibile scaricare il pdf del Decalogo, Dieci cose da sapere su pillola e mestruazioni, dal nostro sito www.sicontraccezione.it oppure dalla nostra Fan Page di Facebook. Stay tuned!
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