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La scelta del presidio più adatto passa dall’ausilioteca

È possibile scegliere la soluzione più idonea, confortevole e discreta per garantire il benessere e il miglioramento della qualità della vita di ogni assistito. La Rete Piemontese per l’Incontinenza – nata nel 2006 in Regione Piemonte con il coordinamento della Fondazione italiana continenza – si conferma punto di eccellenza per la prevenzione, la diagnosi e la cura di questa patologia, grazie al progetto AIUTO (Ausilioteca Interna Urologica di Torino) dell’Unità Spinale Unipolare – Città della Salute e della Scienza di Torino.

Torino, 17 aprile 2014 – Invisibile, semplice da usare, poco invasivo e sicuro. Ma anche confortevole ed economico. L’ausilio per l’incontinenza che meglio risponde a queste caratteristiche e che si coniuga con le esigenze del singolo paziente si può scegliere e “testare” nell’ausilioteca urologica, un punto di riferimento in Piemonte per chi soffre di incontinenza e vuole superare questo “taboo” nella maniera meno problematica possibile.

A Torino da alcuni anni è attiva l’ausilioteca dei presidi urologici dell’Unità Spinale Unipolare di Torino – che si inserisce nel Progetto ‘AIUTO’ (Ausilioteca Interna Urologica di Torino) -, all’interno della quale le persone con problemi di incontinenza o ritenzione urinaria possono trovare e provare dispositivi medici monouso (cateteri, condom, raccoglitori di urina o prodotti di assorbenza) erogabili nell’ambito dell’assistenza integrativa.

Fondazione italiana continenza, che da sempre opera per “rompere i tabù” legati all’incontinenza e per contribuire al miglioramento della qualità di vita delle persone che soffrono di questo disturbo, commenta positivamente la presenza dell’ausilioteca come riposta utile ed efficace per i pazienti.

La struttura è un punto di forza della RIP, la Rete per la prevenzione, la diagnosi e la cura dell’incontinenza nata in Regione Piemonte con il coordinamento di Fondazione italiana continenza, che prevede la presenza di centri specializzati di primo, secondo e terzo livello, per la prevenzione, la diagnosi e la cura di questa patologia – commenta Roberto Carone, Urologo, direttore della struttura Complessa di Neuro-Urologia e del Dipartimento delle Mielolesioni – Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e presidente di Fondazione italiana continenza –. L’ausilioteca è un vero e proprio esempio di ottimizzazione delle risorse e rappresenta una risposta efficace ai bisogni di chi soffre di questa problematica”.

Da quando è stata creata, l’ausilioteca rappresenta per i pazienti un vero punto di riferimento sia durante il ricovero, sia nella fase più delicata del rientro a casa. L’accesso alla struttura è consentito anche a persone che non hanno subito un intervento o una lesione midollare. Chiunque sia costretto ad affrontare il problema dell’incontinenza nell’ausilioteca trova la soluzione più adatta alle proprie esigenze per una migliore qualità di vita.

Per rispondere al meglio alle necessità del paziente incontinente gli ausili devono rispondere a determinati requisiti: garantire la protezione della pelle, avere una sicurezza d’impiego, essere facili da usare e da gestire, essere discreti e rispettare l’ambiente e le caratteristiche di economicità.

Per valutarne l’efficacia bisogna tener conto di molteplici fattori (tecnici, clinici, sociali, psicologici,ambientali) ma soprattutto è necessario conoscere le necessità, le preferenze e le aspettative della persona incontinente, come spiega Giuseppina Gibertini, coordinatore infermieristico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della scienza di Torino e componente del comitato scientifico di Fondazione italiana continenza: Nella struttura sono disponibili non solo i prodotti utilizzati nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, ma tutti i prodotti delle aziende presenti sul mercato come campionatura gratuita ai medici. Il momento prescrittivo rappresenta, nella grande maggioranza dei casi, il naturale sbocco di un processo terapeutico e riabilitativo che l’equipe medica e infermieristica ha seguito sia nel ricovero di degenza ordinaria o di day hospital dell’Unità Spinale (per i pazienti para e tetraplegici) sia in regime ambulatoriale (per tutti gli altri pazienti con incontinenza e ritenzione). In genere sono gli stessi medici e gli infermieri che hanno seguito il paziente in questo lungo percorso ad accompagnarlo anche nel momento finale della prescrizione”.

Secondo la Delibera della Giunta Regionale della Regione Piemonte (n. 87-29577 del 01.03.2000), gli utenti infatti devono essere liberi di scegliere sia il canale distributivo sia il prodotto e il marchio a loro più consono, nel rispetto dei limiti di spesa posti dal prescrittore e in relazione alla possibilità di modulare le prescrizioni.

Per informazioni è possibile rivolgersi ad Ausilioteca – ambulatorio neuro-urologia AOU Città della salute e della scienza di Torino (tel 011.6937874).

 

 

FONDAZIONE ITALIANA CONTINENZA

La Fondazione italiana continenza, ente senza fini di lucro, nasce nel 2000 e si propone di far conoscere all’opinione pubblica le tematiche dell’incontinenza, di identificare i bisogni dei pazienti e le possibili soluzioni, di contribuire al miglioramento della loro qualità di vita e al superamento degli aspetti più critici della patologia. Inoltre, la Fondazione italiana continenza vuole contribuire a migliorare l’educazione sanitaria dei cittadini in materia di incontinenza, contribuire alla preparazione degli operatori sanitari e sostenere il principio della qualità dei servizi delle strutture sanitarie in termini di prevenzione, riabilitazione e cura. Oltre a promuovere la ricerca, l’istituzione di figure professionali specifiche e la sperimentazione scientifica, la Fondazione italiana continenza vuole svolgere un ruolo attivo in qualità di interlocutore del Ministero della Salute, delle Regioni  e delle altre istituzioni governative, per tutti i temi relativi a incontinenza urinaria e fecale.www.contenuti-web.com.

 

 

Ufficio stampa

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