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Forum della Leopolda: melting pot di idee per il futuro della salute e della sanità

Firenze, 29 settembre 2017 – Prende il via oggi a Firenze, presso la Stazione Leopolda, la seconda edizione del “Forum della sostenibilità e opportunità nel settore della salute”: due giornate di convegni, tavole rotonde e workshop per discutere degli aspetti più rilevanti del settore e delineare quali sfide dovrà affrontare il sistema salute per garantire efficienza ed equità, continuando a rappresentare un importante motore di sviluppo. Un dibattito di respiro nazionale e internazionale sui temi della governance e dell’innovazione, che vedrà autorevoli esponenti delle Istituzioni, della comunità scientifica, del mondo della sanità e dell’industria confrontarsi con “futuristi” di fama internazionale, portatori di “visioni” e anticipatori di tendenze del mondo dei prossimi anni.

È il futuro a irrompere in questa edizione del Forum, ma fin dall’inizio abbiamo scelto di essere un pensiero in movimento, così come si muove la scienza, la ricerca, l’innovazione e la tecnologia”, esordisce Giuseppe Orzati, Direttore del Forum. “Il Forum è un evento unico perché è risultato di una sinergia di idee in un pensiero partecipato. Un pensiero generato dal confronto nazionale e internazionale di temi e argomenti trattati come un viaggio in itinere, il cui treno sfreccia ad alta velocità sul binario della salute e della sanità. Un connubio indissolubile da mantenere, ripensare e far crescere perché ci sia un futuro sostenibile per le persone e per tutti gli attori del settore”.  

Il futuro sarà quindi il fil rouge dell’edizione 2017 del Forum. Si parlerà di innovazione a 360°: dai nuovi scenari che si aprono nella cura del cancro, del diabete, delle malattie neurodegenerative e rare, passando per la salute della donna e i temi dell’alimentazione e della nutraceutica, fino all’analisi delle trasformazioni tecnologiche causate dalla digitalizzazione e dall’Intelligenza Artificiale. E ancora: spazio allo sviluppo di nuovi progetti attraverso il “Contest delle Idee”, una sfida tra giovani dedicata alle start-up italiane, l’”Hackaton on Rare Diseases[1]”, una maratona-evento che coinvolgerà esperti di informatica, pazienti e neuroscienziati con l’obiettivo di elaborare un’idea progettuale che possa migliorare la qualità di vita di chi soffre di malattie rare, e il “Collision Event[2] sulla medicina partecipativa, coordinato dai ricercatori del CERN di Ginevra.

Oggi il futuro non è mai stato così vicino: quel che ieri era impensabile, oggi lo ritroviamo nei media e in pochi anni o mesi diviene un qualcosa che ormai fa parte della nostra cultura e permea la nostra vita”, dichiara Giorgia Zunino, Futurist e Direttore scientifico di Hedux.org. “Futuro è la manifestazione di un qualcosa a cui cercheremo di dare forma e contenuti, daremo strumenti e metodi per decriptarne i “segnali”, che possono costellare le nostre vite ma che a volte ci sfuggono nel rumore di fondo, sommersi da milioni di informazioni. L’evento ‘Futuro’ affronterà i principali trend del settore: dalla Neuroscienza alla Digital Transformation, dalla Cybersecurity all’Intelligenza Artificiale e la Robotica. Saranno presenti ospiti internazionali con uno sguardo su cosa succede nel mondo e pronti a confrontarsi per portare innovazione nel settore medico, scoprire le nuove ‘rotte’ per la salute e accrescere il nostro pensiero anticipatorio”.

Ma la crescente domanda di innovazione e i nuovi scenari che si profilano nel settore della salute richiedono, dal punto di vista della Governance del sistema sanitario, strategie integrate in grado di programmare il futuro e, nello stesso tempo, di garantire l’efficacia, l’universalità e la sostenibilità del SSN.

Da un punto di vista etico, sociale ed economico – afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE e coordinatore della sessione inaugurale del Forum – è inaccettabile che il diritto alla tutela della salute, utopisticamente affidato a una leale collaborazione tra Stato e Regioni, sia condizionato dal CAP di residenza del cittadino, a causa di decisioni regionali e locali che generano diseguaglianze nell’offerta di servizi e prestazioni e influenzano gli esiti di salute. L’elenco delle variabilità regionali è sconcertante: dagli adempimenti LEA ai dati del programma nazionale esiti, dalla dimensione delle aziende sanitarie alla capacità di integrazione pubblico-privato, dal variegato contributo di fondi integrativi e assicurazioni alla disponibilità di farmaci innovativi, dalla governance di libera professione e liste di attesa alla giungla dei ticket, dalle eccellenze ospedaliere alla desertificazione dei servizi territoriali. Ecco perché, indipendentemente dalla mancata riforma costituzionale, è indispensabile potenziare le capacità di indirizzo e verifica dello Stato sui 21 sistemi sanitari regionali, nel pieno rispetto delle loro autonomie”.

 

Per maggiori informazioni sul programma del Forum, consultare il sito: http://forumdellaleopolda.it/.

 

 

Ufficio stampa Forum della Leopolda:
Value Relations

Tel. 02 20424924
Cristina Depaoli, cell. 347 9760732, c.depaoli@vrelations.it

[1] Hackathon: il termine nasce nel 1999 come composizione delle parole “hack” e “marathon”, partendo dal virtuosismo informatico promosso dagli hacker. Dagli anni duemila gli Hackathon sono divenuti un fenomeno di co-creazione e richiamo della collettività, in particolare giovani, che in massa accorrono a questi eventi organizzati in modo apparentemente spontaneo ma che si popolano grazie e soprattutto ad un vero “Tam-Tam” tra i social. Gli eventi Hackathons hanno così ampliato i loro orizzonti diventando occasioni per la soluzione creativa di problemi e per la nascita di nuove idee e sviluppo di nuovi Software a soluzioni di problemi complessi e di interesse globale.

[2] “Collision” è una tecnica di co-creation pensata per facilitare la collaborazione creativa tra personalità di alto profilo sia scientifico che manageriale: un evento che promuove la “collisione delle idee” che per loro natura, come le particelle, creano l’Energia per Innovare. La metodologia nasce al CERN di Ginevra, da dove viene esportata e offerta con workshop di più giorni nelle grandi Aziende.