Fondazione italiana continenza appoggia le iniziative a favore della cura dell’incontinenza e promuove la rete dei centri come modello di riferimento ed eccellenza
Roma, 23 giugno 2016 – Fondazione italiana continenza, ente senza fini di lucro nata con l’obiettivo di contribuire a sensibilizzare e informare l’opinione pubblica circa le tematiche dell’incontinenza, era presente alla conferenza stampa, svoltasi mercoledì 22 giugno in Senato, nel corso della quale è stato presentato il disegno di legge a favore delle persone con incontinenza.
Mario De Gennaro, Presidente della Fondazione, ha sottolineato l’appoggio alle iniziative a favore della cura dell’incontinenza, soprattutto di quelle derivanti da coloro che se ne occupano da così tanto tempo, e ha ringraziato firmatari e propositori per il coinvolgimento.
De Gennaro si è dichiarato molto soddisfatto per alcuni dei punti toccati dalla relazione di accompagnamento al Ddl presentato, che rispecchia ampiamente i principi che la Fondazione porta avanti da quindici anni. In particolare. nella sua Proposta “Un percorso integrato verso livelli di qualità essenziale dell’assistenza erogata”, condivisa con le varie associazioni, in tante iniziative, e pubblicata sin dal 2013 sul suo sito, si sottolinea l’importanza della rete dei centri.
Il “modello Fondazione”, infatti, attivo dal 2000 in Piemonte, non solo si sta diffondendo in altre regioni, quali Sardegna, Veneto, Basilicata, ma ha ispirato il tavolo ministeriale denominato “Gruppo di lavoro sui problemi legati all’incontinenza urinaria e fecale” istituito con Decreto del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, del 5 ottobre 2015, di cui anche la Fondazione fa parte.
Il presidente della Fondazione ha inoltre sottolineato che, a oggi, una delle maggiori criticità è rappresentata dalla carenza dei Centri di Riabilitazione. Per far fronte a questo limite potrebbero essere messi in rete i Centri di Urologia e Ginecologia, la cui presenza sul territorio è forte e omogenea, promuovendo la cooperazione di diversi specialisti e la creazione di nuove figure professionali.
Presente in conferenza stampa anche Enrico Finazzi Agrò, Presidente SIUD (Società Italiana di Urodinamica), che ha evidenziato l’importanza di un’informazione corretta ed esaustiva nell’ambito dell’incontinenza, che continua a rappresentare un forte disagio per milioni di persone. Punto questo che ha trovato l’accordo di pazienti, istituzioni e mondo scientifico.
La Fondazione italiana continenza, ente senza fini di lucro, nasce nel 2000 e si propone di far conoscere all’opinione pubblica le tematiche dell’incontinenza, di identificare i bisogni dei pazienti e le possibili soluzioni, di contribuire al miglioramento della loro qualità di vita e al superamento degli aspetti più critici della patologia. Inoltre, la Fondazione italiana continenza vuole contribuire a migliorare l’educazione sanitaria dei cittadini in materia di incontinenza, contribuire alla preparazione degli operatori sanitari e sostenere il principio della qualità dei servizi delle strutture sanitarie in termini di prevenzione, riabilitazione e cura. Oltre a promuovere la ricerca, l’istituzione di figure professionali specifiche e la sperimentazione scientifica, la Fondazione italiana continenza svolge un ruolo attivo in qualità di interlocutore del Ministero della Salute, delle Regioni e delle altre istituzioni governative, per tutti i temi relativi a incontinenza urinaria e fecale.