Compie 10 anni il progetto ANMVI per portare la cultura One Health nelle scuole primarie italiane: erogate oltre 6.000 ore di lezione a 33.000 bambini
Grazie ai percorsi didattici di ANMVI, il Medico Veterinario è diventato un riferimento con un ruolo di co-educatore, sempre più richiesto da alunni e insegnanti. Il prossimo passo sarà portare la didattica veterinaria anche nelle scuole secondarie.
Roma, 26 giugno 2024 – Investire sulle nuove generazioni per promuovere un cambiamento culturale fondamentale: la salute degli animali è strettamente connessa alla nostra e a quella di tutto il pianeta. Rendere, insomma, comprensibile anche ai bambini l’approccio “One Health”. È questo l’obiettivo con cui l’Associazione Medici Veterinari Italiani (ANMVI), da oltre dieci, anni insegna la biodiversità e il rispetto degli animali nelle scuole primarie di tutta Italia. Oggi, in occasione del decennale del Gruppo di Studio di Metodologia Didattica Veterinaria, creato dall’ANMVI proprio per formare i Veterinari alle tecniche dell’insegnamento scolastico, l’Associazione ha presentato alle Istituzioni l’esperienza maturata da migliaia fra alunni, Veterinari e insegnanti.
Dal 2014 a oggi il Gruppo di Studio ANMVI ha formato oltre 200 Veterinari che hanno sviluppato competenze didattiche ad hoc ed erogato oltre 6.000 ore di lezione in presenza a 33.000 alunni in più di 1.000 sedi scolastiche, arrivando a coprire tutte le Regioni italiane. Solo l’anno scolastico appena concluso ha visto la presenza di 125 medici dell’ANMVI nelle scuole primarie di tutto il Paese, che hanno lavorato sul progetto didattico “Con Zampa, a lezione di One Health”, grazie al contributo non condizionato di MSD Animal Health. Tra i temi trattati: la biodiversità nel mondo animale, il ciclo di vita degli animali domestici, l’evoluzione e la domesticazione, l’accesso al cibo e la food security. Trasversale ai diversi argomenti è stato il focus sul rapporto bambino-animale e l’importanza dell’animale nello sviluppo infantile. E il feedback delle scuole è molto positivo, con alunni e insegnanti che chiedono di proseguire il percorso didattico anche l’anno successivo.
“Ritengo sia molto importante coinvolgere anche i Medici Veterinari nell’educazione delle future generazioni ai valori costituzionali della tutela degli ecosistemi e della biodiversità e al rispetto degli animali”, ha dichiarato l’On Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito. “In questa direzione vanno i progetti di didattica veterinaria promossi dall’ANMVI nelle scuole di tutta Italia per la sensibilizzazione e la formazione delle ragazze e dei ragazzi sulle tematiche del benessere e della protezione degli animali. È un mondo migliore quello in cui i bambini e i ragazzi possono apprendere direttamente sui banchi il rispetto per l’ambiente e gli animali, conoscere, accettare e accogliere ogni essere vivente, capire che chi in qualsiasi modo usa violenza contro un animale può facilmente farlo anche con una persona. Come Ministero dell’Istruzione e del Merito abbiamo, infatti, inserito nelle linee guida dell’educazione civica di prossima emanazione la tutela e il rispetto degli animali.”
“Grazie ai progetti didattici di ANMVI, il Medico Veterinario è diventato un riferimento professionale consolidato in centinaia di scuole italiane”, ha evidenziato Marco Melosi, Presidente dell’Associazione Nazionale del Medici Veterinari Italiani (ANMVI).“L’educazione dei più piccoli alla conoscenza e al rispetto dell’alterità animale, che abbiamo iniziato a promuovere 14 anni fa, è oggi alla base del principio costituzionale di ‘biodiversità’ e del principio globale ‘One Health’. In queste parole vanno comprese tutte le forme di vita, anche degli esseri umani, la salute unica e l’importanza dei comportamenti preventivi. È sotto gli occhi di tutti, anche del Legislatore nazionale ed europeo, come la relazione con gli animali sia sempre più intensa. Si è creato un ecosistema familiare e sociale che richiede accudimento, salute e benessere. Quando si parla di One Health – conclude Melosi – si parla di tutto questo: i Medici Veterinari sono al fianco degli insegnanti e del Ministero dell’Istruzione e del Merito per diffondere questo approccio fin dall’età scolare. È un investimento sulle future generazioni”.
“Le relazioni con persone, animali e natura sono sempre interconnesse e per avere un approccio One Health occorrono rispetto, conoscenza, curiosità e vedere il mondo attraverso gli occhi degli altri”, ha spiegato Silvia Macelloni, Coordinatrice e responsabile scientifico delle attività didattiche di ANMVI. “Per questo è indispensabile portare il concetto di One Health in classe: occorre introdurre i più piccoli a una cultura della One Health e farlo con temi che siano piacevoli, divertenti e semplici da comprendere, perché l’emozione può giocare un ruolo determinante nel percorso di formazione dei bambini”.
“Con questa iniziativa, grazie all’aiuto di Medici Veterinari e insegnanti, siamo stati felici di riuscire a raccontare agli adulti di domani e alle loro famiglie la centralità dell’approccio One Health, soprattutto in un mondo nel quale la salute delle persone, degli animali, l’equilibrio del clima e degli ecosistemi sono sempre più da preservare” ha affermato Simona Viola, Business Unit Director, Companion Animals di MSD Animal Health Italia. “’Con Zampa, a lezione di One Health’ ha confermato che una corretta informazione passa anche dal ruolo del Medico Veterinario, referente imprescindibile per la salute unica e il benessere degli animali. La nostra azienda, infatti, sostiene e applica da sempre l’approccio One Health in ogni attività e iniziativa che supporta, impegnandosi a tutelare questo ’equilibrio uomo-animale-ambiente’, affinché il benessere e la salute di tutti vengano garantiti ogni giorno”.
L’auspicio dell’ANMVI è di collaborare con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il Ministero della Salute a progetti destinati alle scuole secondarie superiori e di poterlo fare anche con il Legislatore per promuovere il principio One Health, riconoscendo nel Medico Veterinario un attore sociale che ha assunto un ruolo di co-educatore.
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