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Asma, al via un progetto di ricerca per trovare soluzioni che migliorino l’aderenza alla terapia attraverso il patient engagement

 

La Ricerca punta ad ascoltare, valorizzare e promuovere il coinvolgimento attivo dei pazienti per comprendere i fattori psico-sociali e le difficoltà nella vita quotidiana che ostacolano l’aderenza alla terapia, e identificare gli interventi più efficaci per migliorare l’esperienza di cura
Il progetto si rivolge ai pazienti adulti con asma moderata-grave che potranno partecipare alla ricerca attraverso una survey online

 

Parma, 30 maggio 2022 – In Italia circa 5 milioni di persone soffrono di asma, tra le malattie respiratorie croniche più diffuse, la cui prevalenza è quasi raddoppiata negli ultimi dieci anni, passando dal 4,8% nel 2010 all’8% nel 20191,2. Di questi pazienti, fino al 10% è affetto da una forma più severa di malattia, cosiddetta asma grave3. Il controllo dei sintomi e una buona qualità di vita sono fortemente influenzati dall’aderenza alla terapia che, tuttavia, continua ad essere un elemento di forte criticità, con livelli inferiori al 20%4. I pazienti meno aderenti alle cure sono i più esposti alle crisi (attacchi d’asma), che si manifestano con difficoltà respiratorie, tosse, oppressione toracica, fino alla necessità di ricovero in ospedale.

 

Comprendere le difficoltà e i disagi quotidiani che i pazienti asmatici devono affrontare nel convivere con la malattia, è il primo passo per migliorare l’aderenza: da qui nasce il progetto “Verso una migliore aderenza in asma attraverso la promozione del patient engagement”, sviluppato dal Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con le Associazioni Respiriamo Insieme e FederAsma e Allergie e grazie al supporto non condizionante di Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi.

 

Obiettivo della Ricerca, che si avvale di un questionario predisposto da una cabina di regia multidisciplinare, è valutare i livelli di aderenza terapeutica nelle persone adulte con asma moderata-grave, ma soprattutto esplorare quali sono i fattori psico-sociali e quelli inerenti alla patologia e alla sua gestione che aiutano o ostacolano i pazienti nel seguire con continuità la terapia, e quindi identificare gli interventi più efficaci per migliorare l’esperienza di cura. Il questionario della ricerca e maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito: https://unicatt.eu.qualtrics.com/jfe/form/SV_aWQdVxxSF2kVd1Y

 

“Questa Ricerca, unica in Italia a concentrarsi anche sugli aspetti psico-sociali che influenzano l’aderenza terapeutica nell’asma, è stata disegnata insieme alle Associazioni nell’ottica del patient engagement, con l’obiettivo di creare uno spazio di coinvolgimento attivo dei pazienti asmatici per ottimizzare l’offerta sanitaria”, spiega Guendalina Graffigna, Direttore del Centro di Ricerca EngageMinds HUB. “Per rendere il paziente realmente protagonista del percorso di cura, è necessario mettere al centro la sua esperienza di convivenza con la malattia al fine di comprendere le difficoltà che incontra nella vita di tutti i giorni e i bisogni di tipo terapeutico, educativo e formativo che, se evasi, possono supportarlo nel seguire al meglio la terapia”.

 

Le Associazioni pazienti ricoprono un ruolo centrale nell’ambito del progetto che le ha viste coinvolte sin dalle prime fasi all’interno della cabina di regia multidisciplinare che ha disegnato il questionario della ricerca e che si occuperà di promuovere la partecipazione dei pazienti alla Ricerca, e, successivamente, di tradurre i risultati ottenuti in indicazioni operative concrete per rispondere alle aspettative dei pazienti.

 

“Siamo entusiasti di supportare EngageMinds HUB in questo importante progetto di ricerca che valorizza il ruolo delle Associazioni e le esperienze dei pazienti per dare risposte sempre più efficaci per migliorare il percorso di cura”, dichiara Laura Franzini, Direttore Medico di Chiesi Italia. “In linea con i valori di azienda B Corp, la centralità del paziente guida il nostro impegno quotidiano e si esprime attraverso l’ascolto dei vissuti, delle esigenze e delle aspettative di chi ogni giorno affronta la malattia per costruire insieme soluzioni che vadano incontro alle loro reali necessità, sia in termini terapeutici che di qualità di vita”.

 

Scarica il comunicato stampa in formato Word

 

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Bibliografia

1 SIMG, XIV Report Health Search – Edizione 2021: https://report.healthsearch.it/Report_XIV.pdf?anno=2021

2 ISTAT, Popolazione residente al 1/01/2022: http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_POPRES1

3 https://www.respiriamoinsieme.org/asma-grave/

4 AIFA, Rapporto OSMED 2020: https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1542390/Rapporto-OsMed-2020.pdf

 

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Chiesi Italia

Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi, rivolge il suo impegno alle attività di informazione medico scientifica e commercializzazione dei prodotti Chiesi sul territorio italiano. L’organico comprende 571 persone, di queste 121 nella sede di Parma e 450 che rivolgono la propria attività agli attori del sistema sanitario nazionale. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito www.chiesi.it.

 

Il Gruppo Chiesi

Con sede a Parma, in Italia, Chiesi è un gruppo internazionale orientato alla ricerca con oltre 85 anni di esperienza, presente in 30 Paesi, impiega oltre 6.000 persone (Gruppo Chiesi). Per realizzare la propria missione di migliorare la qualità di vita delle persone agendo in maniera responsabile verso la società e l’ambiente, il Gruppo ricerca, sviluppa e commercializza farmaci innovativi in tre aree specifiche: AIR (prodotti e servizi in ambito respiratorio, dai neonati agli adulti), RARE (soluzioni innovative e servizi personalizzati per migliorare la qualità di vita dei pazienti con malattie rare e ultra-rare) e CARE (prodotti e servizi a supporto delle cure specialistiche e per la cura e il benessere della persona). La Ricerca e Sviluppo del Gruppo ha sede a Parma e si integra con altri sei importanti centri di ricerca in Francia, Stati Uniti, Canada, Cina, Regno Unito e Svezia, per promuovere i propri programmi preclinici, clinici e regolatori. Chiesi è dal 2019 il più grande gruppo farmaceutico al mondo certificato B Corp. Chiesi ha, inoltre, modificato nel 2018 il proprio status legale in Società Benefit in Italia e negli Stati Uniti (Benefit Corporation) e più recentemente in Francia (Société à Mission), inserendo nel suo statuto obiettivi di beneficio comune, per generare valore per il proprio business, la società e l’ambiente. Le B Corp sono realtà leader globali impegnate ad usare il business come forza positiva. Inoltre, in qualità di Società Benefit, Chiesi Farmaceutici S.p.A. è tenuta per legge ad inserire nel proprio statuto obiettivi di beneficio comune e a rendicontare annualmente in maniera trasparente. Il Gruppo si è assunto l’impegno di raggiungere la neutralità carbonica entro la fine del 2035.

Per ulteriori informazioni: www.chiesi.com

 

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Ufficio stampa Value Relations

Angela Del Giudice – Email a.delgiudice@vrelations.it

Chiara Farroni – Email c.farroni@vrelations.it