Il 23 e 24 settembre, la due giorni fiorentina di dibattiti e incontri in cui responsabili politici, comunità scientifica, imprese, associazioni di pazienti e di categoria si confronteranno per condividere e proporre soluzioni per un SSN all’insegna della sostenibilità ma, al tempo stesso, motore di innovazione e sviluppo. Un programma ricco di eventi, tavoli di lavoro e aree espositive, aperti anche al pubblico. Tra i tanti temi affrontati, l’importanza di una sana alimentazione e corretti stili di vita, come fonte di longevità. E, con il “Premio Lean Leopolda”, un riconoscimento particolare ai progetti e alle idee più innovativi: oggi proclamati i vincitori.
Firenze, 23 settembre 2016 – Quale scenario si profila per la sanità italiana, nei prossimi anni? Quali strumenti innovativi consentiranno di garantire cure di qualità a tutti i cittadini, nel rispetto delle risorse disponibili? Come rendere l’Italia più attrattiva per la ricerca internazionale e gli investimenti nel farmaceutico? Che cosa ci riserva la medicina del domani? Questi alcuni dei temi affrontati nel corso del “Forum della sostenibilità e opportunità nel settore della salute”, che si apre oggi a Firenze, presso la Stazione Leopolda: due giorni di lavori, dove rappresentanti di Istituzioni, Associazioni di categoria, mondo del volontariato, comunità scientifica e industria sono chiamati a confrontarsi per condividere obiettivi e proporre soluzioni per lo sviluppo del settore.
“Per essere davvero sostenibile e generare opportunità – dichiara Giuseppe Orzati, Direttore del Forum – un sistema deve adattarsi alle evoluzioni del contesto in cui opera. Diventa così fondamentale il dialogo tra tutti gli attori dello scenario, perché la sanità è un asset del Paese che le migliori competenze sono chiamate a valorizzare, ciascuna con il proprio contributo. Il Forum della Leopolda nasce con l’intento di trasformarsi in un appuntamento annuale, uno spazio nazionale di confronto tra chi è interessato al cambiamento, condizione necessaria per la sostenibilità del sistema salute, e ai vantaggi che l’innovazione può produrre. Questa prima edizione si presenta con un programma ricco e stimolante, che ci auguriamo possa offrire interessanti spunti di riflessione a operatori e cittadini”.
Molti eventi, aperti anche al pubblico, animeranno le due giornate del Forum. Sono previste tavole rotonde, aree espositive e sessioni di approfondimento su argomenti di rilievo quali: il futuro della medicina, l’innovazione tecnologica al servizio della salute, l’alimentazione e la nutrigenomica come armi di prevenzione e strumento per ridurre la spesa pubblica, la medicina di genere, le eccellenze da valorizzare nella sanità italiana.
Al tema della sostenibilità, filo conduttore delle varie iniziative in programma, è dedicato il convegno istituzionale di apertura, dove gli esperti si confronteranno sulle prospettive future del sistema sanitario nazionale, in un contesto sociale caratterizzato dal progressivo invecchiamento della popolazione, dalla crescente domanda di salute e dai tagli alla sanità. L’approvazione di nuovi farmaci molto costosi – alcuni anche risolutivi ma altri da prendere tutta la vita – e l’introduzione di tecnologie sempre più innovative costringono a rivedere le strategie in modo da preservare un SSN universale e gratuito per tutti, come sancisce la nostra Costituzione. Tenendo conto che il budget oggi disponibile è di 113 miliardi di euro – in calo rispetto al 2015 – è necessario combattere le inefficienze, per liberare risorse, e far partire una vera politica di prevenzione, finora cenerentola dell’unico Servizio Sanitario Nazionale rimasto in attività, con livelli di prestazione che altri Paesi garantiscono solo a chi paga.
La senatrice Emilia Grazia De Biasi, Presidente Commissione Igiene e Sanità del Senato, in un’intervista a Mario Pappagallo, richiama il parere della XII Commissione in merito all’indagine conoscitiva sulla sostenibilità del SSN: “Un sistema sanitario è sostenibile finché noi decidiamo che debba esserlo. Noi oggi abbiamo il dovere morale di sostenerlo non solo organizzativamente ma anche economicamente. È vero che, in fatto di risorse, ci sono state e ci saranno variabili molto pesanti a causa delle difficoltà economiche, ma senza salute non c’è tutto il resto. Tagliando il Fondo sanitario la situazione peggiorerà ulteriormente. Bisogna evitare gli sprechi, smettere di lucrare sulla sanità; inoltre, c’è il tema dei 21 sistemi sanitari differenti che va assolutamente affrontato. Non possiamo più tollerare che una persona viva o muoia a seconda della Regione in cui viene assistita: questo non è civile. Tutti devono essere curati con la migliore qualità strutturale, tecnologica e umana”.
Ma la sostenibilità del SSN non passa solo da adeguate politiche sanitarie: può essere favorita anche da una corretta prevenzione e da stili di vita più salutari, adottati dai cittadini.
“L’86% delle malattie croniche di cui gli italiani soffrono è dovuto principalmente a quattro fattori di rischio, comportamentali e pertanto modificabili: cattiva alimentazione, scarsa o nulla attività fisica, eccessivo consumo di alcol e fumo”, sottolinea Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. “Le politiche di controllo sull’abuso di alcol, attuate dal nostro Paese negli ultimi anni, rappresentano una best practice, avendo ridotto in maniera consistente l’elevato consumo di bevande alcoliche; anche le misure messe in atto per contrastare il fumo di sigaretta hanno ottenuto buoni risultati. Al contrario, molto resta da fare per quanto riguarda l’alimentazione e l’attività fisica: secondo i dati dell’ultimo Rapporto Osservasalute dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, il 46,4% dei nostri connazionali maggiorenni è in sovrappeso o obeso, mentre la quota di bambini in eccesso di peso è pari al 30,7%. Le politiche che abbiamo attivato finora non sono state in grado di invertire il trend attuale, tanto è vero che i nostri ragazzi sono i più obesi in Europa, dopo i greci, e i terzi nel mondo. Questo rappresenta sicuramente un preludio di insostenibilità, perché noi sappiamo che un bambino sovrappeso oggi sarà un adulto malato domani: pertanto dobbiamo agire, cercando di valorizzare al meglio la nostra dieta mediterranea, riconosciuta come modello da seguire dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unesco”.
E proprio all’alimentazione, all’importanza di una corretta cultura del cibo come fonte di salute e longevità è dedicata un’area tematica del Forum, dove autorevoli esperti e chef spiegheranno come sia possibile seguire una dieta sana, senza rinunciare al gusto e ai piaceri della buona tavola.
Corretta nutrizione, attività fisica e cultura della prevenzione sono anche gli elementi chiave su cui si basa la “Carta di Sora”, che sarà presentata ufficialmente oggi: un documento stilato da un team di specialisti, con l’intento di offrire agli operatori del settore uno strumento per la realizzazione di progetti volti a migliorare lo stato di salute dei cittadini. Tra le proposte avanzate, l’idea di creare un “Salutometro”, un misuratore di alcuni semplici parametri (peso, altezza, pressione, indice di massa corporea) da raccogliere e annotare periodicamente su diari personali, in modo da monitorare la buona salute degli italiani e accorgersi per tempo se non si stanno seguendo adeguati stili di vita.
Infine, nella prima giornata del Forum si darà spazio anche ai progetti e alle idee
più innovative per la sostenibilità del SSN, grazie al “Premio Lean Leopolda”: un concorso nazionale, promosso dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, la prima struttura sanitaria in Italia a sostenere la metodologia del Lean Thinking[1] a favore del sistema salute. Al concorso erano ammessi sia progetti – già realizzati o in fase di completamento – di dipendenti di aziende sanitarie, sia idee di singoli cittadini, entrambi finalizzati a eliminare gli sprechi e ad apportare un miglioramento in termini di efficienza all’interno della sanità pubblica. Oltre 100 le proposte raccolte da tutta Italia: oggi, alle ore 13.00, verranno premiati i vincitori tra le 5 idee e i 6 progetti giunti al rush finale, scelti da un comitato scientifico composto da rappresentanti dell’AOU di Siena e dell’Ospedale Humanitas di Milano. I progetti e i nomi dei finalisti sono consultabili al link: http://forumdellaleopolda.it/premio-lean-leopolda/.
Per maggiori informazioni sul programma del Forum, consultare il sito: http://forumdellaleopolda.it/.
Ufficio stampa Forum Leopolda:
Value Relations – Tel. 02 20424924
Cristina Depaoli, cell. 347 9760732, c.depaoli@vrelations.it
[1] Il Lean Thinking (Pensiero Snello) è una strategia operativa nata dal mondo automotive, ma oggi universalmente applicata in settori e ambiti diversi per aumentare l’efficienza ed eliminare gli sprechi.