Giovanni Arioli al 52° Congresso della Società Italiana di Reumatologia: “un problema socio-economico”
Rimini, 27 novembre 2015 – La disabilità nelle malattie reumatiche rappresenta un problema socio-economico non solo per la persona che ne è colpita, ma per l’intera società. Ad affermarlo, è stato il Professor Giovanni Arioli, Direttore della Struttura Complessa di Riabilitazione Specialistica e Reumatologia presso l’Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova, durante i lavori della 52° edizione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Reumatologia, in corso in questi giorni a Rimini.
«Le patologie reumatiche, se non diagnosticate e trattate precocemente, possono portare a una serie di invalidità che impediscono all’individuo di svolgere le proprie attività nella vita quotidiana – ha spiegato Arioli – ». Si stima, infatti, che un individuo affetto da una malattia reumatica possa perdere fino a 12 ore a settimana di lavoro. «Questo dato porta a gravi conseguenze, non solo per il paziente, ma per l’intera società in cui vive» – ha affermato ancora l’esperto.
Uno dei problemi, che trasforma le malattie reumatiche in disabilità, è «la carenza di risorse economiche messe a disposizione dallo Stato per il loro trattamento. E, inoltre, per una loro gestione efficace, è necessario abbinare sempre la terapia farmacologica a un percorso riabilitativo adeguato. Questo approccio, che il Servizio sanitario nazionale dovrebbe garantire a tutti i pazienti, non può che portare risultati migliori, sia in termini di trattamento che di prevenzione delle invalidità» – ha concluso Arioli.