Bari, 10 Febbraio 2015 – La tecnoassistenza, l’insieme di interventi sanitari e assistenziali resi possibili dal corretto impiego delle nuove tecnologie, è pronta a sbarcare nelle case dei pazienti, e Italia Longeva si fa promotrice della sua diffusione nelle regioni italiane. Parte oggi dalla Puglia, con la collaborazione della Regione e dell’Agenzia Regionale Sanitaria (AReS) un ciclo di incontri di sensibilizzazione sull’importanza strategica – per la qualità di vita dei pazienti e per la sostenibilità del sistema – del corretto impiego e della necessaria diffusione della telemedicina, della teleassistenza, della domotica e in genere dell’utilizzo delle tecnologie per la presa in carico e la cura dei pazienti cronici, anziani e disabili. Obiettivo dell’iniziativa itinerante è la promozione di sinergie tra tutti i player socio-sanitari territoriali. Nel corso del 2015, il roadshow toccherà numerose regioni, coinvolgendo il maggior numero possibile di attori della filiera sanitaria e del mondo delle imprese, dai clinici ai decision maker, ai produttori di tecnologie.
“Le linee d’indirizzo nazionali sulla telemedicina sono state varate a livello centrale circa un anno fa; ora è arrivato il momento di partire con l’implementazione concreta, sul territorio, di tutti i servizi che possono consentire, anzitutto agli anziani, di essere curati a casa loro, evitando inutili ospedalizzazioni e il conseguente aggravio di costi a carico del sistema sanitario – commenta il professor Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, nell’illustrare lo spirito e le finalità del roadshow sulla tecnoassistenza partito da Bari –. La Puglia – prosegue Bernabei –ha spontaneamente varato un gran numero di iniziative assistenziali fondate sulla domiciliarità e sul corretto impiego delle nuove tecnologie: esperienze preziose, da sistematizzare e inquadrare all’interno di un modello efficace e sostenibile. A questo scopo – conclude Bernabei – Italia Longeva parte da Bari non solo per discutere e far discutere di tecnoassistenza, ma anche per promuovere l’incontro fra le istituzioni locali e tutti quegli interlocutori che possono sviluppare concretamente, sul territorio, servizi domiciliari bastati sulle nuove tecnologie”.
“Abbiamo colto molto favorevolmente l’invito di Italia Longeva a promuovere questo evento sul nostro territorio perché siamo convinti da tempo che dare appropriatezza alla risposta alle cronicità sia una necessità non rinviabile – commenta a sua volta il dottor Francesco Bux, Direttore Generale AReS Puglia – Sappiamo bene come, perché e cosa fare per l’assistenza domiciliare ma non riusciamo a partire. In Puglia la disponibilità di presidi che consentano un’assistenza a distanza per i malati cronici è un dato oggettivo: per esempio, nella nostra Regione abbiamo le esperienze più importanti in Europa per quanto riguarda la Telecardiologia, che non è più in fase sperimentale ma è ormai una realtà concreta”.
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