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#FacciamoLaDifferenza. Che cosa rende “speciali” le dipendenti di Janssen Italia

23 donne si raccontano allo scrittore Luca Masia. La loro esperienza umana e lavorativa sul sito dell’azienda e sull’account Twitter @JanssenITA

 

Milano, 31 ottobre 2017 – Professioniste, mamme, mogli, ma prima di tutto donne entusiaste della propria vita personale e lavorativa. 23 testimonianze di dipendenti Janssen Italia, azienda farmaceutica di Johnson & Johnson, che hanno desiderato raccontarsi all’autore televisivo, scrittore e sceneggiatore Luca Masia nell’ambito del progetto #FacciamoLaDifferenza, lanciato lo scorso marzo a Milano. Le storie ora si possono leggere sul Sito Web Janssen Italia e sull’Account Twitter @JanssenITA.

Il progetto è nato per valorizzare i percorsi lavorativi delle professioniste dell’azienda, definite “portatrici indiscusse di valore”, in grado di fare la differenza nella ricerca, nella produzione, nell’ascolto e nella cura di pazienti e caregiver, consentendo alla stessa Janssen di perseguire la sua mission: migliorare la salute attraverso un impegno costante in ricerca e innovazione senza dimenticare la dimensione umana. Masia ha avuto il ruolo di intervistatore, moderatore e narratore di questi “spaccati” di vita reale, esempi virtuosi d’ispirazione per altre giovani che si affacciano oggi al mondo del lavoro.

«Ho apprezzato davvero molto la profondità e la sincerità dei racconti delle nostre colleghe, che desidero innanzitutto ringraziare per aver preso parte al progetto #FacciamoLaDifferenza con grande entusiasmo – afferma Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia -. Un’iniziativa innovativa pensata per ribadire l’importanza della figura femminile, dando un chiaro messaggio contro le differenze di genere, e per raccontare la nostra azienda che amo definire “in rosa” per l’alta percentuale di professioniste presenti. Solo il Comitato Esecutivo di Janssen Italia è composto per il 60 per cento da donne. Sono loro che rendono ogni giorno la nostra realtà speciale».

La “popolazione femminile” di Janssen Italia è stata invitata, quindi, a raccontarsi. Che cosa ne è emerso? Dalla giovane studentessa in visita nello stabilimento Janssen di Borgo San Michele (LT) che poi nella stessa azienda ha trovato, qualche anno dopo, la sua strada professionale, alla biologa che ha deciso di lavorare come informatrice nel mondo dell’industria farmaceutica e che grazie al lavoro afferma di essere diventata «più estroversa e socievole, di aver imparato l’arte dell’ascolto e il piacere del dialogo, lo scambio delle informazioni e delle conoscenze». E ancora, l’esperienza di un cambiamento radicale di vita, da professionista del settore finanziario al ritorno agli studi e l’ingresso nel settore farmaceutico, dove ha trovato motivazioni etiche fortissime e una gestione dei tempi completamente differente, «dove sono le persone a governare le situazioni». Fino alla collega che afferma che in Janssen Italia è riuscita a toccare «con mano il valore delle pari opportunità, in un contesto che premia le motivazioni e la professionalità» e a chi definisce questa realtà «un luogo che non si frequenta solo per lavorare, ma anche per crescere».

Sono solo alcuni estratti delle storie di donne completamente diverse, con ruoli e esperienze personali distinte, unite dalla medesima azienda dove affermano di aver trovato una realtà stimolante e meritocratica, dove «le differenze di genere non sono un ostacolo ma un’opportunità».

«Janssen è particolarmente innovativa. Cerca i propri modelli virtuosi all’interno e non all’esterno come altre aziende. Credo si tratti di un approccio legato allo spirito di realtà che lavora per la salute della popolazione, un fattore che la rende particolarmente “sensibile” – ha affermato Luca Masia, intervistatore e narratore delle storie -. Questa sensibilità, caratteristica forse più femminile che maschile, gli permette di riservare una particolare attenzione alle proprie dipendenti. Le storie che ho avuto il piacere di raccogliere sono tutte a loro modo originali e interessanti, il mio compito è stato quello di rielaborarle aggiungendo spunti o emozioni inespresse, che ho potuto cogliere nei miei incontri con le dipendenti. I 23 racconti, anche se separati l’uno dall’altro, solo nel complesso sono in grado di raccontare un’unica grande storia, fatta di soddisfazioni professionali e personali, ma anche di sfide, difficoltà, delusioni. Il fatto che sia stato un uomo a raccontare queste esperienze, infine, ha probabilmente portato un punto di vista diverso e complementare a una visione tutta in rosa». 

Janssen Italia dedica particolare attenzione alla leadership femminile e ai bisogni delle “proprie” professioniste. È il caso delle politiche di reclutamento che garantiscono la stessa percentuale di candidature selezionate di donne e uomini, con l’obiettivo di assicurare la rappresentanza numerica delle donne in termini quantitativi, ma anche di applicare lo stesso livello retributivo, in caso di uguali mansioni, così da offrire condizioni paritarie al momento dell’assunzione. Oltre a benefit dedicati, Smart Working e programmi pensati per permettere alle donne di conciliare al meglio vita privata e carriera.

Il progetto #FacciamoLaDifferenza, quindi, è stato innanzitutto promosso per ribadire un messaggio forte e chiaro contro le differenze di genere a livello lavorativo e non solo. Il mondo femminile, infatti, nonostante i traguardi raggiunti, è ancora vittima di discriminazioni. Se in Janssen Italia il 43 per cento dei 1.057 dipendenti è donna, a livello nazionale la percentuale femminile nell’industria si attesa ancora a un più modesto 25 per cento. Un dato su cui riflettere e lavorare.

 

Janssen

Janssen è impegnata nell’affrontare alcune tra le più importanti esigenze mediche insoddisfatte, in diverse aree terapeutiche fra cui l’oncoematologia, l’immunologia, le neuroscienze, le malattie infettive e i vaccini, le malattie cardiovascolari e metaboliche. Mossi dal nostro impegno nei confronti dei pazienti, sviluppiamo prodotti, servizi e soluzioni innovative per la salute delle persone di tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni visitate il sito www.janssen.com/italy e seguici su @JanssenITA.

 

Contatti:

Andrea Bonini

Ufficio Stampa Janssen Italia

Tel 02 2510350 – Mob. +39 348 8184089

abonini2@its.jnj.com