L’Associazione partecipa, per il terzo anno consecutivo, al Charity Program della maratona milanese. Lo scopo? Aiutare i piccoli colpiti da gravi malformazioni agli arti superiori e le loro famiglie
Milano, 29 marzo 2016 – “Corri, dona, vinci” è il motto del Charity Program della Milano Marathon, il grande evento sportivo che si svolgerà nel centro del capoluogo lombardo domenica 3 aprile. L’Associazione “La Mano del Bambino”, per il terzo anno consecutivo, partecipa all’iniziativa (che dal 2010 ha raccolto oltre 3 milioni di euro in favore di 65 Onlus) con il progetto “Corri per la Mano del Bambino”. Lo scopo è fornire assistenza alle famiglie dei piccoli italiani colpiti da gravi lesioni (400 casi ogni 100.000 abitanti) o malformazioni (1 bimbo su 1500 nati) agli arti superiori.
L’Associazione nasce nel 2008 per colmare una lacuna importante di informazione sulle patologie della mano nei bambini. La maggior parte di loro, infatti, non arriva mai ad un inquadramento corretto della propria patologia o ci arriva in ritardo. In tal senso “La Mano del Bambino” promuove attività formative e informative per trasmettere un messaggio ben preciso: la cura tempestiva delle lesioni e delle malformazioni della mano può favorire il recupero integrale dell’arto.
Il testimonial del progetto è Luca Zanardini, noto maratoneta italiano che, insieme agli altri runners, parteciperà alla Milano Marathon indossando la pettorina dell’Associazione. «Corro da anni e mi metto alla prova ogni giorno, dal momento in cui mi preparo fino a quando partecipo alla Maratona di New York – afferma Zanardini -. Il prossimo 3 aprile, invece, correrò solo per la soddisfazione di mettermi in gioco per i piccoli pazienti che vivono quotidianamente con sofferenza e disagio. Per il terzo anno mi sono occupato dell’organizzazione e della formazione dei runners che hanno deciso di dare visibilità a questa bellissima realtà, che mi sta particolarmente a cuore».
L’anno scorso 16 team di staffettisti e 14 maratoneti, per un totale di 80 persone, hanno corso in favore dell’Associazione “La Mano del Bambino”. Questa edizione, invece, ne vedrà ben 108: 26 team di staffetta (per un totale di 104 staffettisti) e 4 maratoneti. «Si tratta di un parterre di persone che tocca tutte le fasce di età: la più giovane ha 16 anni e il più anziano 65 – racconta Elisabetta Palleroni, responsabile dell’Associazione -. Tutti si sono dovuti iscrivere attraverso di noi e, tramite il sito “Rete del Dono” – che ci supporta giornalmente nel nostro percorso solidale -, hanno deciso di devolverci la cifra che ritenevano più opportuna. Con i fondi raccolti offriremo assistenza alle famiglie che si trovano a Milano per curare i propri figli dando loro supporto e accoglienza presso l’Istituto Buon Pastore o in altri alloggi della città. È importante ricordare, inoltre, che siamo a disposizione anche di chi, da lontano, necessita di informazioni o aiuto».
Si tratta di malformazioni di diversa gravità: dai casi in cui mancano alcune dita a quelli in cui sono del tutto assenti, fino alle eccedenze di tessuto e ai casi in cui la mano, anche se normale, non funziona correttamente. «L’iter terapeutico prevede, spesso, uno o più interventi chirurgici e procedure di riabilitazione che permettano di restituire al bambino una mano il più possibile sana – spiega il professor Giorgio Pajardi, direttore dell’UO di Chirurgia e Riabilitazione della Mano dell’ospedale San Giuseppe, Gruppo MultiMedica di Milano -. L’intervento chirurgico, pur necessario dal punto di vista anatomico e ricostruttivo, è soltanto una tappa di un lungo cammino. La fisioterapia, invece, è fondamentale per insegnare al bambino come utilizzare la “nuova” mano. L’impegno richiesto alle famiglie è importante sia dal punto di vista psicologico che in termini di tempo da passare, spesso, lontani dalla propria città di residenza».
Venerdì 1 aprile, presso il Centro Congressi “Le Stelline”, l’Associazione consegnerà ai runners le pettorine e le magliette con i loghi di questa edizione della Milano Marathon. Mentre domenica 3 aprile alcuni suoi volontari, presso un gazebo dedicato ai Giardini Indro Montanelli, saranno impegnati in attività di informazione e sensibilizzazione sulle patologie della mano nei più piccoli. Infine, i runners che avranno ottenuto le migliori performance riceveranno in premio una cena gourmet come simbolo di gratitudine per il loro impegno nei confronti dell’Associazione. «Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno deciso di far parte del nostro gruppo, a partire dai chirurghi, fisioterapisti e infermieri del reparto di Chirurgia della Mano dell’ospedale San Giuseppe, ma anche realtà come Sobi Italia, PLS Educational, Tétris – JLL, Irene’s Crew, GPM Insurance Broker e A cena con Srl» – conclude Elisabetta Palleroni.
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Per maggiori informazioni sull’Associazione “La Mano del Bambino” cliccate qui o scrivete a info@manobambino.org.